E' naturale che Napoli sia la città del mito e del soprannaturale dove la Morte, che ne ha segnato storia e leggende, abbia un rapporto di confidenza che facilmente sfocia in familiarità, disinvoltura di modi e di espressione, terreno fertile per umorismo e ironia. Gli stranieri la visitano con circospezione ma al tempo stesso divertiti. Consapevoli di trovarsi in un luogo unico al mondo, nel bene e nel male.
venerdì 24 maggio 2013
BELLA MBRIANA
La "bella mbriana", nella credenza popolare napoletana, è lo spirito della casa e rappresenta uno spirito benigno. Avere questa presenza nelle case significa benessere e salute. Di aspetto avvenente regna, controlla e consiglia gli abitanti. Nel corso dei secoli, e ancora oggi, è l'antagonista del Munaciello. E' anche detta Meriana oppure "'Mmeriana". La derivazione etimologica proviene dal latino meridian, in cui mariana indica l'ombra quasi a rappresentare un'ombra sotto cui ripararsi oppure indica il significato etereo dell'essere. A testimonianza dell'affetto dei napoletani verso questa figura, è molto comune a Napoli, il cognome Imbriani derivante, appunto, da mbriana.
Alla bella 'Mbriana piace l'ordine e la pulizia e per questo una cosa trascurata la rende irascibile. Quando si decideva un trasloco, si cercava di parlarne fuori casa, in modo da non farla ascoltare per non tirarsi addosso le sue ire.
In antico, si metteva a tavola un posto in più per lei e una sedia libera perché poteva entrare 'a bella 'Mbriana e sedersi per riposare. Se tutte le sedie fossero state occupate la nostra amica sarebbe potuta andar via con tutte le sciagure derivanti dalla mancata ospitalità.
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mmmhhhhh...un tantino inquietante questa bella 'Mbriana, specie nell'ultima foto!!! O.O
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