mercoledì 29 maggio 2013

L' AGLIO




L'aglio, da sempre ha avuto un peso importante nel campo dell'occulto: è un amuleto contro spiriti cattivi.
La funzione di amuleto è tipica delle piante del sottosuolo, sacre agli inferi che nella tradizione precristiana mediterranea, non avevano valenza negativa, ma impersonavano le energie positive della terra.

Il nome sanscrito dell'aglio significa "uccisore di mostri" e pertanto si diceva avesse potere contro streghe e vampiri grazie alle sue proprietà antibatteriche in quanto questi spiriti erano considerati dei parassiti.

In Egitto l'aglio era considerato alla stregua di una divinità e veniva somministrato agli schiavi per aumentare la loro resistenza fisica. Anche nella tomba del faraone Tutankhamon sono stati trovati bulbi di aglio messi lì con lo scopo di allontanare gli spiriti cattivi . Il valore che essi gli attribuivano era infatti tale che meno di sette chilogrammi bastavano per acquistare un giovane schiavo. Si narra addirittura che durante la costruzione di una piramide, essendo venuta a mancare questa preziosa pianta, gli schiavi avrebbero dato vita al primo "sciopero" mai documentato, convinti come erano che essa aumentasse la resistenza fisica.

Gli sportivi dell'antica Grecia, lo consumavano prima delle gare, mentre i Galli mangiavano l'aglio prima del combattimento. Inoltre alcuni importanti medici greci menzionano l'aglio come antidoto al morso dei serpenti. Nell'antica Roma,quando si voleva indicare colui che apparteneva ad una classe sociale più bassa, si diceva "allium olere" (puzzare d'aglio).
Nel Medio Evo, oltre che protezione contro il demonio, veniva usato per prevenire la peste e il colera.
Sempre nel Medio Evo i medici usavano delle mascherine imbevute di succo d'aglio per proteggersi dalle infezioni. Durante il Rinascimento, l'aglio venne bandito dalle mense dei più ricchi a causa del cattivo odore che dava all'alito, ai gas intestinali e al sudore.
Oggi per ridurre l'effetto che ha sull'alito, bisogna masticare un po' di prezzemlo o qualche chicco di caffè.

E' stato accertato che il succo fresco dell'aglio esercita un'azione antisettica che combatte numerosi germi patogeni. A questo proposito, tale proprietà si rivelò estremamente utile durante la Prima guerra mondiale, quando i medici delle armate britanniche, francesi e russe, trattarono con il succo di aglio le ferite infette dei soldati, mentre durante la Seconda guerra mondiale fu particolarmente utilizzato dai medici dell'Armata Rossa, e proprio per questo motivo fu chiamato "la penicillina russa".
In Sicilia l'aglio si usava pesto con olio e aceto ponendolo sull'ombelico per guarire dai vermi intestinali. Sempre in Sicilia, inoltre, veniva utilizzato anche per curare la malattia detta purpu  (polipo degli occhi) con il seguente scongiuro: si toccava la testa del purpu con uno spicchio d'aglio con cui si facevano tre croci recitando preghiere a Santa Lucia.

In alcuni paesi del meridione, portarlo addosso l'antivigilia di San Giovanni, serviva a proteggersi dagli spiriti maligni. Anticamente i contadini della provincia di Napoli si recavano nella città e nei paesi vicini con trecce di agli sulle spalle e attiravano le massaie dando le voci:
"NA' BBONA 'NZERTA D'AGLIE! UE' L'AGLIO"
"GUARDATE CA CAPE D'AGLIE.
SO CH'ELLE D''A FRAGOLA"


Inoltre nella smorfia napoletana, l'aglio fa 3, mentre:
- sognare di mangiare un aglio, significa attraversare un periodo triste e se si vuole giocare al lotto il numero è 9
- sognare di piantare un aglio , vuol dire che è in arrivo un'avventura sentimentale piacevole e il numero da giocare al lotto è 35
- cogliere un aglio , significa che ci saranno discussioni con i propri familiari. da giocare il 41
- sognare di cucinare un aglio, significa che la vita affettiva sarà ricca; il numero da giocare è 12.

Ecco una famosa cantilena napoletana scaramantica contro il malocchio e che Peppino De Filippo era solito cantinellare quando impersonava il famoso Pappagone. Nel recitarla bisogna fare con le mani tre gesti di corna all'ingiù:
AGLIO, FRAVAGLIO
FATTURA CA NUN QUAGLIA
CORNA E BICORNA
CAPA R'ALICE E CAPA R'AGLIO.

Significa che con l'aglio si impedisce alle fatture di quagliare ossia di ottenere risultati positivi. Le alici e le fravaglie sono i piccoli pesci e, in quanto tali, simboli di Cristo (Ichtys).

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Nella medicina popolare.

L'aglio (Allium sativum) contiene, oltre a olio essenziale, oligoelementi e sali minerali, vitamine A, B1, B2, PP e C. E' un potente battericida naturale, espettorante, antisettico e ottimo ipotensivo. Stimola il cuore, facilita la circolazione e la depurazione del sangue ed è anche un potente vermifugo.
Ma, là dove questa pianta magica, famosa fin dalle epoche più antiche, assume una importanza notevole è nella medicina popolare e nelle pratiche contro gli scongiuri, capace com’è per le doti straordinarie che possiede di tenere lontani eventi negativi e malattie di qualsiasi genere.
L’aglio è il re dei controveleni. Mangiato crudo è il vermifugo per eccellenza tant’è che ancora oggi per questa spiccata proprietà antielmintica trova largo impiego ovunque. Nelle classi popolari se ne fa anche uso topico accompagnato da precisi rituali: strofinamenti di aglio sotto il naso; cataplasmi d’aglio pesto o impasti di aglio e midollo di pane a forma di ciambella da applicare sull’ombelico e sul ventre; unzioni d’aglio pesto con olio alle fosse nasali ed alle tempie; applicazioni al collo di collane con spicchi d’aglio un po’ pestati (a questa pratica sono attribuiti poteri vermifughi veramente notevoli sia perché con tale sfilza d’agli sotto il naso il puzzo per i vermi, e non solo per essi, è assolutamente insopportabile e sia perché, essendo gli agli disposti in forma di corona, all’efficacia intrinseca del rimedio si aggiunge la notevolissima virtù apotropaica della corona stessa). C’è chi arriva a mettere teste d’aglio, a scopo precauzionale, nelle culle dei bambini.
Oltre al questa potente azione antiverminosa, l’aglio, ha altre proprietà curative: pesto assieme a menta ed aceto diventa un potente disinfettante; guarisce le ulcerette della cornea e il polipo degli occhi: si tocca la testa del polipo con uno spicchio d’aglio sul quale è stata incisa una piccola croce e segnandosi tre volte si recita in ginocchio un’orazione ad hoc; strofinato, guarisce dalla puntura dello scorpione; preso per bocca o applicato sulla ferita guarisce dalla rabbia; libera dalla colica intestinale: col mignolo della mano destra si unge il ventre con aglio pesto; sotto forme diverse guarisce dal colera (vedi sopra): si mangia sempre a digiuno: pesto o a spicchi interi, da solo o infuso in aceto oppure si applica sull’ombelico; fa passare il raffreddore e allevia la sinusite: si fiutano i vapori di aglio bollito in acqua calda (suffumigio); contro la renella si ingoiano gli spicchi interi di un bulbo d’aglio completo; fa passare la paura: basta ungere d’aglio l’orlo di un bicchiere e applicarlo all’ombelico; l’aglio cura infine l’epilessia, la tosse, il mal di denti, la febbre quartana, il mal d’orecchi, il prurito; serve pure a curare alcune patologie degli animali domestici.

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