venerdì 24 maggio 2013

MUNACIELLO


Il personaggio esoterico più noto e temuto/amato dal popolo napoletano è "o' Munaciello", sorta di spiritello bizzarro che si comporta sempre in modo imprevedibile e sul quale sono sorte infinite leggende metropolitane e detti popolari.
Al comportamento dispettoso spesso si accompagnano benevoli "lasciti" in moneta contate. In questo caso non bisognava rivelare a nessuno l'episodio, pena l'accanimento del Munaciello nei nostri confronti. Non è raro un comportamento da "rattuso" in presenza delle giovani e belle donne.


Vi sono due ipotesi sulla sua origine:

La prima ipotesi vuole l'inizio di tutta la vicenda intorno all'anno 1495 durante il regno aragonese.
La bella Caterinella Frezza, figlia di un ricco mercante di stoffe, si innamora del bel Stefano Mariconda un garzone. Naturalmente l'amore tra i due è fortemente contrastato. Il fato volle finisse in tragedia. Stefano viene assassinato nel luogo dei loro incontri segreti, mentre Caterinella si chiude in un convento. Di li a pochi mesi nascerà un bambino da Caterinella.  Le suore del convento lo adotteranno cucendogli loro stesse vestiti simili a quelli monacali con un cappuccio per mascherare le deformità, di cui il ragazzo soffriva. Fu così che per le strade di Napoli veniva chiamato "lu munaciell".
Gli si attribuirono poteri magici fino ad arrivare alla leggenda che oggi tutti i Napoletani conoscono.



La seconda ipotesi vuole che "lu munaciell" sia il gestore degli antichi pozzi d'acqua che, in molti casi, aveva facile accesso nelle case passando attraverso i cunicoli che servivano a calare il secchio. I dispetti li faceva, secondo me, perché i proprietari del pozzo non provvedevano a pagarlo per i suoi servizi.









Gli occultisti pensano che questa versione se la sia inventata il popolo, arricchendola via via di caratteristiche "bonarie", per non accettare la teoria più esotericamente giusta, di una presenza demoniaca (con l'aspetto di un frate per meglio ingannare le vittime) che tenterebbe ogni volta, con piccoli e grandi doni, di "comprarsi" un’anima.







MUNACIELLO FATTO A MANO, guarda --> ARTIGIANI NAPOLETANI

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